Il 91% dei cittadini cinesi dice di voler ridurre il consumo di riscaldamento domestico, per contrastare il fenomeno dei cambiamenti climatici, rispetto al 78% degli europei e al 75% degli americani. Si rilevano altre differenze in ambito domestico quando si parla di atteggiamenti rispettosi dell’ambiente: oltre il 94% dei cinesi si propone di passare a un fornitore di energia “verde”, o lo ha già fatto, rispetto al 70% degli europei e al 64% degli americani.
Riguardo ai consumi e agli investimenti ispirati a una sensibilità ecologica, gli intervistati in Europa e negli Stati Uniti risultano meno invogliati a seguire un simile orientamento, rispetto alle controparti cinesi. L’86% della popolazione in Cina dice di voler investire in fondi verdi nel 2020, rispetto al 56% di quella statunitense e al 52% di quella europea. I paesi dell’Europa orientale e gli Stati baltici, in particolare, sono i meno propensi a boicottare le marche che contribuiscono pesantemente all’inquinamento.