Con un prestito da un miliardo di euro, la Banca europea per gli investimenti intende contribuire in modo decisivo al piano di sviluppo regionale della Campania 2007-2013. L’operazione è stata firmata oggi a Napoli dal Vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco, e dal Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino.

Nella stessa occasione, Dario Scannapieco ha firmato con la Regione Campania, per conto del Fondo europeo per gli investimenti, istituto controllato dalla Bei, il primo accordo JEREMIE (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises) in Italia per la costituzione di un Holding Fund nel quale la Regione Campania investirà 90 milioni di euro.

Per quanto riguarda il finanziamento di 1 miliardo della Bei, esso sarà dedicato in particolare a progetti nei settori dell’ambiente e del turismo, dei trasporti e del rinnovamento urbano. Per mantenere la flessibilità necessaria per la realizzazione del piano di sviluppo regionale della Campania, tuttavia, altri settori potranno essere aggiunti a seguito di specifiche analisi e in accordo con i servizi della Banca. I progetti di un importo superiore a 25 milioni di euro saranno inoltre oggetto di un’istruttoria specifica da parte della Bei.

La Campania finanzierà la sua quota del piano di sviluppo regionale (1,2 miliardi di euro) tramite 200 milioni di euro dedicati alla regione dal Fondo Sociale Europeo e il prestito della Bei, senza ricorrere ad ulteriori fonti di finanziamento. Queste risorse sono a complemento dei fondi UE e la realizzazione del piano di finanziamento permetterà il raggiungimento degli obiettivi del piano di sviluppo regionale.

Il nuovo Holding Fund Jeremie fornirà, invece, attraverso intermediari finanziari, risorse da impiegare sotto forma di garanzie di portafoglio di prestiti, capitale di rischio, microcrediti a nuove imprese innovative, nonché alle micro-imprese ed alle PMI locali. Il fondo sarà costituito con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale -FESR- gestite dalla Regione Campania.

“Le operazioni firmate oggi confermano l’impegno del Gruppo Bei a favore dello sviluppo della Campania, che con la Calabria, la Puglia e la Sicilia costituisce una delle regioni Obiettivo Convergenza in Italia, che rappresentano una priorità operativa della Banca” ha commentato Scannapieco. “Il prestito alla Regione, come quello per 400 milioni di euro firmato recentemente con la Calabria, comprende assistenza tecnica da parte dei servizi della Bei a favore della Regione nell’elaborazione e la realizzazione di operazioni particolarmente complesse.  Oltre a fornire i mezzi finanziari, la Bei offrirà quindi la sua collaborazione per assicurare qualità negli investimenti.”

“La creazione del primo holding fund JEREMIE in Campania", ha aggiunto Scannapieco, "è un’assoluta novità per l'Italia. La Campania, infatti, e' la prima regione che si è dimostrata  pronta ad adottare questo strumento, che supplisce a una carenza oggi esistente nel mercato. JEREMIE è volto a promuovere nuove  e micro-imprese con diversi strumenti finanziari, quali prestiti, microcrediti, capitale di rischio o  g aranzie. L’operazione JEREMIE firmata oggi, associata in generale alle attivita' della Bei, conferma inoltre l’impegno del Gruppo Bei nel sostenere lo sviluppo delle PMI, segmento di imprese, questo, essenziale per l'economia nazionale, e che potrebbe risentire in modo particolare delle conseguenze dell’attuale crisi finanziaria“.

“Attraverso l’importante accordo raggiunto con la Bei – ha dichiarato il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino – sarà possibile accelerare gli interventi previsti dal Programma Operativo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale per gli anni 2007-2013. Il prestito”, ha sottolineato Bassolino, “riconoscendo l’affidabilità della Regione Campania, accresce la sua reputazione agli occhi della comunità internazionale. Le condizioni del prestito, del tutto favorevoli, permettono di accelerare gli investimenti in infrastrutture e nell’offerta di servizi collettivi, riducendo il peso degli oneri finanziari”.

Il piano di sviluppo regionale della Campania per il 2007-2013, di un importo complessivo di 6,8 miliardi di euro, è il risultato di un approccio integrato alla programmazione dei Fondi Strutturali e alle risorse nazionali e regionali (Fondo Aree Sottoutilizzate, FAS). Per la prima volta, i due esercizi di programmazione condividono gli stessi obiettivi e si riferiscono allo stesso periodo. In passato, la Campania ha già beneficiato dei finanziamenti della Bei. Il prestito di 300 milioni di euro per lo sviluppo della regione nell’ambito del POR 2000-2006, approvato dalla Banca nel 2001, è stato interamente erogato ed utilizzato secondo gli obiettivi prefissati.

Nota per il redattore

La Banca europea per gli investimenti (Bei) sostiene gli obiettivi politici e strategici dell’Unione europea, accordando prestiti a lungo termine per progetti d’investimento economicamente validi. Gli azionisti della BEI sono i 27 Paesi membri dell’Unione europea. L’Italia è uno dei quattro azionisti maggiori, insieme a Regno Unito, Germania e Francia, tutti con il 16,2% del capitale. Nel 2007 la BEI ha erogato prestiti per € 47,8 miliardi, di cui € 5,6 miliardi all’Italia. La raccolta è stata pari a € 54,7 miliardi. Le priorità di finanziamento della BEI all’interno dell’UE sono: sostegno alla coesione sociale ed economica e alla convergenza; ricerca e innovazione; sviluppo delle reti transeuropee (TENs); sostegno alle piccole e medie imprese (PMI); tutela dell’ambiente e ambiente urbano; approvvigionamento energetico sostenibile, competitivo e sicuro. Il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) è stato istituito nel 1994 per sostenere le piccole e medie imprese. Il suo azionista di maggioranza è la Banca europea per gli investimenti, con la quale il Fondo forma il “Gruppo BEI”. Il Fei fornisce capitali di rischio alle piccole e medie imprese, in particolare alle aziende di nuova costituzione e alle attività orientate alla tecnologia. Offre inoltre garanzie a istituzioni finanziarie a copertura dei loro prestiti alle PMI. Il Fondo è operante negli Stati membri dell’Unione europea, in Croazia, Turchia e nei tre paesi EFTA (Islanda, Liechtenstein e Norvegia).

JEREMIE, "Risorse europee congiunte per le piccole e medie imprese ", è un’iniziativa congiunta lanciata dalla Commissione europea e dal Fei per migliorare l’accesso delle PMI ai finanziamenti nell’ambito del Programma quadro per i Fondi Strutturali del periodo 2007-2013. JEREMIE consente agli Stati Membri dell’Unione Europea ed alle Regioni di reinvestire parte delle proprie sovvenzioni provenienti dai Fondi Strutturali (FESR e FSE) per sostentere start-up innovative e micro-imprese con diversi strumenti di ingegneria finanziaria, quali prestiti, microcrediti, capitale di rischio o garanzie, in cooperazione con il Gruppo BEI.

Con Puglia, Calabria e Sicilia, la Campania è una delle quattro regioni italiane che rientrano nell’obiettivo europeo della convergenza, ammissibili quindi al sostegno dei Fondi Strutturali.

Con circa 5,8 milioni di abitanti, pari al 10% della popolazione nazionale, la Campania è la seconda regione più popolata d’Italia. Il profilo demografico predominante è giovanile, e comprende la percentuale più elevata in Italia di abitanti di un’età inferiore a 15 anni. L’economia della regione (PIL superiore a 90 miliardi di euro) rappresenta circa il 6% del prodotto nazionale lordo italiano del 2006. Il PIL pro capite è tra i più bassi in Italia, pari al 65% della media nazionale.