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  • Il sostegno a favore di progetti funzionali all'indipendenza dell'UE dalle importazioni di combustibili fossili ha raggiunto l'importo record di 17 miliardi di € nel 2022
  • La BEI si era impegnata a destinare almeno il 50% dei finanziamenti complessivi all'azione per il clima e alla sostenibilità ambientale, e non solo ha superato l'obiettivo, ma è anche riuscita a farlo con notevole anticipo rispetto all'orizzonte 2025
  • Tra le massime priorità di quest'anno figurano il sostegno agli investimenti per la tutela della competitività europea e la promozione degli obiettivi strategici dell'UE in tutto il mondo

Nel 2022 il Gruppo Banca europea per gli investimenti ha firmato un importo record di nuovi finanziamenti destinati al settore energetico (rinnovabili, efficienza, stoccaggio e reti) evidenziando il fermo impegno della banca dell'UE a garantire un accesso all'energia economicamente sostenibile in un generale contesto di estrema incertezza. La cifra senza precedenti di 17,06 miliardi di € di finanziamenti complessivi, firmati dalla BEI per progetti a favore dell'energia sostenibile nell'Unione europea, è stata raggiunta proprio nell'anno che ha visto la Banca impegnata nell'attuazione di uno speciale pacchetto di misure di sostegno per il piano REPowerEU, con l'obiettivo di porre fine alla dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili dalla Russia.

Nel complesso, l'importo dei finanziamenti firmati nel 2022 dal Gruppo BEI (Banca europea per gli investimenti e Fondo europeo per gli investimenti) è stato pari a 72,5 miliardi di €, grazie ai quali ci si aspetta di poter mobilitare circa 260 miliardi di € di investimenti e creare 950 000 posti di lavoro entro il 2026. Poco meno della metà dei finanziamenti firmati dalla BEI nell'UE (46%) riguarda progetti situati nelle regioni della coesione, a rimarcare il sostegno della Banca a favore di una crescita equa e della convergenza in tutta l'Unione europea.

"Abbiamo mantenuto le nostre promesse, superato gli obiettivi prefissati e unito le parole ai fatti," ha dichiarato il Presidente della BEI Werner Hoyer a Bruxelles in occasione della pubblicazione dei risultati annuali del Gruppo. "La banca dell'UE sta utilizzando appieno il proprio arsenale finanziario per attenuare le conseguenze economiche dell'ingiustificata aggressione di Vladimir Putin e gettare le basi di una ripresa sostenibile."

All'indomani dello scoppio della guerra la BEI ha offerto aiuti immediati all'Ucraina, erogando fondi per 1,7 miliardi di € nel 2022 allo scopo di contribuire al finanziamento di urgenti opere di ripristino delle infrastrutture ucraine danneggiate dai bombardamenti russi. La Banca porta avanti il proprio impegno a incrementare le attività in Ucraina, in linea con il mandato conferitole dai leader dell'UE e in stretta cooperazione con la Commissione europea, il Parlamento europeo e i partner internazionali.

Accanto al sostegno all'Ucraina, EIB Global - il ramo operativo creato un anno fa e dedicato ai partenariati mondiali - ha firmato nuovi finanziamenti per 9,1 miliardi di € nel 2022, portando a 10,8 miliardi di € l'importo complessivo delle sue operazioni.

Grazie all'ulteriore sostanziale aumento dei finanziamenti verdi della BEI, che si sono elevati a 36,5 miliardi di € (pari al 58% dell'importo complessivo), la Banca non solo ha mantenuto l'impegno di dedicare almeno metà delle proprie risorse all'azione per il clima e alla sostenibilità ambientale, ma è anche riuscita a farlo con notevole anticipo rispetto all'orizzonte 2025. Con 222 miliardi di € di investimenti già sostenuti durante lo scorso biennio, il Gruppo BEI è nel complesso sulla strada giusta per conseguire l'obiettivo di mobilitare 1 000 miliardi di € di finanziamenti verdi nel decennio in corso.

"In un momento in cui gli Stati Uniti stanno attuando il più grande programma di incentivi green della storia, l'Europa deve assolutamente mantenere il passo e proseguire con decisione su questa strada, non solo per il bene del nostro pianeta, ma anche a garanzia della competitività delle nostre economie", ha dichiarato il Presidente Hoyer. "La banca dell'UE farà la sua parte per poter finanziare un'innovazione interna all'UE che ci consenta di passare ad un'economia a zero emissioni nette."

Attività del FEI

Nel 2022 il FEI ha impegnato oltre 9 miliardi di € a favore delle piccole imprese e dei progetti climatici e infrastrutturali, risorse che mobiliteranno investimenti per circa 97 miliardi di € a sostegno di una transizione inclusiva verso la neutralità climatica, della trasformazione digitale delle industrie europee e della competitività degli imprenditori dell'UE. Circa un terzo dell'importo firmato era riferito agli ambiti della sostenibilità e della trasformazione verde, mentre il 27% è stato investito in imprese di minori dimensioni operanti nei settori dell'innovazione e della digitalizzazione.

Di fronte a prospettive economiche difficili per il 2023, il FEI prevede di portare avanti la realizzazione del programma multitematico InvestEU integrandolo con nuovi piani, come l'iniziativa europea per i campioni tecnologici (European Tech Champions Initiative - ETCI), che dovrebbe essere lanciata nelle prossime settimane allo scopo di sostenere l'innovazione interna all'UE. Cruciale sarà il contributo fornito dagli investimenti azionari del FEI nelle industrie verdi a sostegno del piano REPowerEU per eliminare la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.

"Sulla base del lavoro già svolto, il FEI proseguirà le proprie operazioni in modo agile e accorto, adattandosi all'evoluzione del contesto mondiale e cercando di incanalare efficacemente le risorse pubbliche laddove sono maggiormente necessarie", ha dichiarato Marjut Falkstedt, Amministratrice unica del FEI. "Continueremo a sostenere le piccole imprese europee, aumentando nel contempo le nostre attività dedicate alle soluzioni finanziarie orientate alla sostenibilità, come i fondi per il clima e le infrastrutture."

Misure di risposta alla pandemia

Allo scoppio della pandemia il Gruppo BEI si è attivato rapidamente per mettere a disposizione delle imprese europee quanti più finanziamenti possibile. Con il sostegno di 22 Stati membri, il Gruppo BEI ha istituito il Fondo di garanzia paneuropeo nell'ambito del quale, dopo circa due anni di attività, sono stati firmati 20,9 miliardi di € (su 24,4 miliardi di € disponibili) di prestiti, garanzie, investimenti azionari e assimilabili. L'obiettivo di questi fondi è consentire alle imprese, in particolare alle PMI, non solo di far fronte ma anche di superare la crisi causata dalla pandemia. Nel complesso i finanziamenti firmati nell'ambito del Fondo di garanzia paneuropeo dovrebbero mobilitare 183,5 miliardi di € di investimenti a favore delle economie europee.

Informazioni generali

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l'istituzione finanziaria di lungo termine dell'Unione europea ed è di proprietà dei suoi Stati membri. Finanzia investimenti validi che contribuiscono agli obiettivi strategici dell'UE, tra cui quello di realizzare una transizione globale giusta che conduca alla neutralità climatica. Controllato dalla BEI, il FEI è il più grande finanziatore di capitale di rischio e private equity d'Europa.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles il 2 febbraio 2023, il Gruppo BEI ha anche presentato per la prima volta un nuovo logo, espressione dell'allineamento del corporate branding e dell'identità visiva del Gruppo con quelli degli altri organismi e istituzioni dell'UE. Il nuovo logo è costituito da due componenti principali: la bandiera europea e un elemento grafico che evoca la sagoma della sede centrale del Gruppo BEI a Lussemburgo.

Supporting documents and data

Key figures summary

President Hoyer: Overview of 2022 activities (eib.org)