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  • Sono state effettuate le prime due erogazioni, con altre a seguire previste per i prossimi giorni.
  • I fondi rientrano nel pacchetto di sostegno finanziario immediato all'Ucraina di 668 milioni di € approvato il 4 marzo 2022 dal Consiglio di amministrazione della BEI.
  • Il Gruppo BEI sta lavorando alla messa a punto di un ulteriore sostegno finanziario e tecnico all'Ucraina e ai suoi paesi vicini dell'UE ed extra-UE per aiutarli a far fronte ai danni causati dalla guerra e all'afflusso di rifugiati.

La Banca europea per gli investimenti (BEI), la banca dell'Unione europea di proprietà dei suoi 27 Stati membri, ha effettuato le due prime erogazioni del valore di 129 milioni di € al governo dell'Ucraina per aiutarlo a fronteggiare le esigenze più urgenti. Questi fondi fanno parte della Risposta solidale di emergenza all’Ucraina della BEI, con 668 milioni di € già approvati dal Consiglio di amministrazione della BEI il 4 marzo scorso. Il finanziamento beneficia della garanzia dell’UE ai sensi del Mandato esterno e si integra ad altre iniziative annunciate dalle istituzioni dell’UE.

A seguito delle richieste espresse dal governo ucraino, sono previste altre erogazioni nei prossimi giorni.

Il Presidente della BEI Werner Hoyer ha dichiarato: "L'invasione brutale e illegale dell'Ucraina da parte della Russia ha spinto oltre 2 milioni di persone a fuggire dal paese e ha innescato un'emergenza umanitaria e di sicurezza. La Banca europea per gli investimenti sta fornendo un rapido sostegno finanziario all'Ucraina per contribuire a far fronte agli immediati bisogni finanziari. È essenziale che il sostegno sia rapido e flessibile e noi, in quanto banca dell'UE, continueremo a lavorare in stretto coordinamento con il governo di questo paese per garantire che il popolo ucraino possa beneficiare del sostegno della BEI quando ne ha più bisogno. Stiamo lavorando alacremente per fornire un maggiore appoggio, che prevedo si possa concretizzare con un pacchetto dell’importo totale di 2 miliardi di € dalla BEI, destinato alle infrastrutture critiche e alla ricostruzione di ciò che l'esercito russo ha distrutto, in un'Ucraina libera e indipendente. Speriamo inoltre di annunciare nei prossimi giorni ulteriori finanziamenti a favore dei paesi vicini all’Ucraina, che sono all'interno e all'esterno dell'Unione europea, per sostenerli nell’opera di soccorso e di protezione dei rifugiati dalla guerra."

Il Presidente Hoyer ha aggiunto: "Oggi, nell’ambito della presidenza del gruppo di banche multilaterali di sviluppo, ho convocato una riunione dei responsabili di tali banche per garantire la condivisione delle nostre competenze e il coordinamento degli sforzi finanziari per sostenere l'Ucraina in un momento di estrema necessità."

Serhii Marchenko, Ministro delle Finanze dell'Ucraina, ha dichiarato: "Siamo grati alla Banca europea per gli investimenti per la stretta cooperazione e l'uso efficiente dei meccanismi esistenti per sostenere l'Ucraina in questi tempi difficili. Apprezziamo le azioni rapide intraprese che ci hanno permesso di ricevere fondi essenziali per far fronte alle pressanti esigenze finanziarie del paese. Speriamo inoltre di mettere a punto nuovi progetti volti a ricostruire le infrastrutture economiche e sociali del paese nel prossimo futuro."

I fondi approvati e erogati finora hanno raggiunto le autorità ucraine per aiutarli a soddisfare le loro esigenze finanziarie più immediate e urgenti. I finanziamenti traggono origine da due prestiti della BEI approvati prima dell'aggressione della Russia all'Ucraina, e originariamente diretti a sostenere le piccole e medie imprese del paese e il settore agricolo.

Nell'ambito del suo Pacchetto di sostegno solidale di emergenza per l'Ucraina, la BEI sta ora portando avanti ulteriori iniziative, tra cui:

1.      Il finanziamento dei fabbisogni legati alle infrastrutture critiche dell’Ucraina, mediante la riallocazione di impegni su progetti infrastrutturali per rispondere alle necessità immediate di investimento e di ricostruzione. Il finanziamento interesserà i settori dei trasporti, dell’energia, dello sviluppo urbano e gli investimenti nel digitale. Queste risorse possono essere rese disponibili molto rapidamente, non appena le autorità ucraine firmeranno le modifiche ai contratti esistenti.

2.      Il contributo alla ricostruzione dei beni distrutti dall'esercito russo, mediante il finanziamento di nuove infrastrutture critiche economiche e sociali necessarie non appena sarà ristabilita un’Ucraina libera e indipendente al termine del conflitto. A tal fine, la BEI si avvarrà della propria esperienza maturata attraverso il Programma di ripresa rapida per l'Ucraina, che ha finora sostenuto la ricostruzione - dopo l'aggressione russa del 2014 - realizzando 238 progetti riguardanti infrastrutture municipali e sociali come scuole e asili, ospedali ed edilizia sociale.   

Gli esperti della BEI stanno attualmente valutando, in parallelo, le esigenze dei paesi vicini all’Ucraina e dell’UE che accolgono i rifugiati o che subiscono le conseguenze della guerra in altri modi. La BEI sta lavorando con le istituzioni partner dell’UE e con le autorità nazionali e locali, le banche di promozione nazionale e altre controparti per rendere disponibile con urgenza l'assistenza finanziaria e tecnica a tali paesi e regioni. Per fornire questi fondi la BEI potrebbe rapidamente rivedere le priorità in relazione ai prestiti esistenti ma non ancora erogati a favore di regioni e municipalità, oppure approvare nuove operazioni correlate ai rifugiati, che la BEI finanzierebbe con un importo massimo del 100% delle spese totali invece della consueta quota del 50%.