La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha firmato un finanziamento per 200 milioni di euro con la Compagnia valdostana delle acque – Compagnie Valdotaine des Eaux (CVA spa) per il piano di investimenti della società, attiva nel settore idroelettrico, il cui capitale è interamente controllato attraverso Finaosta dalla Regione Valle d’Aosta.

Gli investimenti programmati da CVA consistono nella ristrutturazione e potenziamento delle dighe e centrali idroelettriche esistenti, nella costruzione di nuove centrali idroelettriche in Valle d’Aosta e nella realizzazione di una nuova centrale fotovoltaica in Piemonte. Nel complesso, in Valle d’Aosta il piano di sviluppo prevede la realizzazione di cinque centrali idroelettriche, la ristrutturazione di sette centrali e tre dighe esistenti ed il potenziamento di tre centrali idroelettriche e di una diga.

Per la BEI, l’operazione rientra nei settori classici di finanziamento di progetti europei nei campi dell’energia e dell’ambiente. Un investimento, quello di CVA, che contribuisce agli obiettivi europei di incremento delle fonti da energia rinnovabile, riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e aumento della sicurezza delle fonti energetiche.

Si tratta della prima operazione diretta della BEI con CVA, società nata nel 2000 e che nel 2001 ha rilevato le centrali idroelettriche dell’Enel in Valle d’Aosta.

BEI

La Banca europea per gli investimenti sostiene gli obiettivi politici e strategici dell'Unione europea accordando prestiti a lungo termine a favore di progetti economicamente validi. Gli azionisti della BEI sono i 27 Stati membri dell'UE: l'Italia è uno dei quattro principali, insieme al Regno Unito, alla Germania e alla Francia (ciascuno detiene una quota del 16,2% del capitale).