La Banca europea per gli investimenti partecipa con un prestito di 300 milioni di euro a TERNA – Rete Elettrica Nazionale S.p.A, responsabile in Italia della trasmissione e del dispacciamento dell'energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione, al finanziamento di un nuovo cavo elettrico sottomarino ad alta tensione tra l’Italia continentale e la Sardegna.

Il progetto, denominato SAPEI (SArdegna/PEnisola Italiana), riguarda la realizzazione di un collegamento elettrico da 1000 MW di potenza composto da una sezione sottomarina di 420 km e da due tratte terrestri di breve lunghezza, collegate a due stazioni di conversione.

Due i primati assoluti raggiunti a completamento dell’opera:
  • la profondità del cavo in corrente continua, che raggiunge i 1600 m, nel punto massimo, superando il record di 1000 m di quello Italia-Grecia, anch’esso realizzato da TERNA e finanziato in parte dalla BEI);
  • la lunghezza del cavo, 420 km, che lo rende uno dei cavi più lunghi mai realizzati;

SAPEI sostituirà l’elettrodotto in corrente continua SACOI operante tra la Sardegna, la Corsica e l’Italia, favorendo lo sviluppo dell’energia eolica in Sardegna.

Il nuovo cavo garantirà maggiore sicurezza della rete elettrica sarda e consentirà la trasmissione di produzione elettrica derivante dall’energia eolica, in sviluppo nell’isola, verso il continente. Il progetto, che fa parte dei progetti prioritari d’interesse comune (reti transeuropee) dell’UE, soddisfa due obiettivi fondamentali comunitari e di politica energetica della BEI: assicurare l’uso efficiente di un’importante fonte energetica rinnovabile, e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento interno.

La BEI ha già finanziato in passato gli investimenti di TERNA per lo sviluppo, il potenziamento e la manutenzione della Rete di Trasmissione elettrica Nazionale.

L’accordo odierno rappresenta il consolidamento del buon rapporto di lavoro instaurato negli anni tra TERNA e la BEI”, ha commentato il Vicepresidente della BEI Dario Scannapieco, responsabile dei finanziamenti in Italia, Grecia, Cipro, Malta e nei Balcani Occidentali. “La BEI – ha aggiunto – é orgogliosa di partecipare al finanziamento di questo progetto che presenta caratteristiche uniche dal punto di vista tecnico e che contribuirà a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento per la Sardegna e ad incrementare lo sfruttamento della capacità produttiva regionale di fonti rinnovabili.