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  • La bozza della politica di finanziamento nel settore energetico è stata elaborata a seguito della più ampia consultazione pubblica mai effettuata dalla BEI in materia di prestiti
  • Proposte per rafforzare il sostegno della BEI alla decarbonizzazione, all’efficienza energetica e all’innovazione
  • Il dibattito dovrebbe proseguire durante la prossima riunione di ottobre del Consiglio di amministrazione

Riunitosi a Zagabria in vista della presidenza croata dell'Unione europea, il Consiglio di amministrazione della BEI ha proceduto oggi alla prima lettura della nuova bozza di politica di finanziamento nel settore energetico proposta dalla Banca.

«Raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e affrontare il cambiamento climatico richiedono una profonda trasformazione della nostra economia e della nostra società. Non possiamo semplicemente sostenere i costi dell’inerzia! L'approvazione della futura politica di finanziamento nel settore energetico della BEI sarà una parte essenziale della risposta dell'UE alla lotta ai cambiamenti climatici e del rafforzamento del ruolo della BEI in quanto Banca per il clima dell’UE», ha dichiarato Werner Hoyer, Presidente della Banca europea per gli investimenti.

Le deliberazioni dettagliate sulla nuova bozza dovrebbero riprendere in occasione della prossima riunione del Consiglio di amministrazione che si terrà a Lussemburgo il 15 ottobre prossimo.

«Oggi, alla riunione del Consiglio di amministrazione, abbiamo avviato il dibattito sulla bozza della politica di finanziamento nel settore energetico della Banca, che mira a promuovere il massimo sostegno della Banca agli investimenti nell’energia pulita necessari per realizzare gli ambiziosi obiettivi climatici dell'UE, compresa la graduale eliminazione del nostro sostegno ai combustibili fossili. Nelle prossime settimane, forniremo ampi chiarimenti e garanzie per assicurare un pacchetto di sostegno equo ed equilibrato a tutti gli Stati membri durante la transizione energetica, e continueremo il dibattito a ottobre», ha dichiarato Andrew McDowell, il Vicepresidente della Banca europea per gli investimenti responsabile della supervisione in ambito energetico.

Il Consiglio di amministrazione della BEI, composto da rappresentanti dei 28 Stati membri dell'UE e della Commissione europea, è l'organo statutario responsabile dell'approvazione delle nuove politiche e della strategia operativa adottata dalla BEI.

La Banca europea per gli investimenti è la più grande banca pubblica internazionale a livello mondiale, e negli ultimi 5 anni ha erogato più di 49 miliardi di euro di investimenti a favore dell’energia in tutto il mondo.

Una nuova e ambiziosa politica di finanziamento nel settore energetico ispirata alle tematiche correlate al clima

La nuova politica di finanziamento nel settore energetico ora proposta mira a rendere i prestiti della BEI nell’energia coerenti con gli impegni assunti dall'Europa nell'ambito dell'Accordo di Parigi sul clima, rispecchiando anche l'ambizione propria della BEI di rafforzare il suo ruolo di Banca per il clima dell'UE. La politica proposta comprende impegni politici dettagliati, volti a eliminare gradualmente il sostegno ai progetti energetici dipendenti dai combustibili fossili.

La più ampia consultazione mai attuata con al centro una politica di finanziamento della BEI

La bozza di politica, pubblicata nel luglio scorso, è stata elaborata a seguito della più ampia consultazione pubblica mai effettuata dalla BEI, che ha visto un intenso coinvolgimento delle parti interessate dall'inizio dell'anno.

La consultazione ha sollecitato il pubblico ad esprimersi in merito a come la Banca possa sostenere, in via ottimale, la politica energetica dell'UE e gli obiettivi a lungo termine in materia di clima ed energia. Sono pervenuti oltre 149 contributi scritti nel corso del processo di consultazione, inviati da organizzazioni e singoli individui, insieme a petizioni firmate da più di 30 000 persone.

La nuova politica di finanziamento nel settore energetico rafforza le soglie di emissione di carbonio del 2013

La Banca europea per gli investimenti è stata la prima istituzione finanziaria internazionale ad adottare, nel luglio 2013, orientamenti chiari in materia di finanziamenti all’energia. Lo standard di emissioni, adottato sette anni fa, ha limitato il finanziamento di progetti riguardanti la produzione di energia da combustibili fossili, rafforzando il sostegno agli investimenti nelle energie rinnovabili, nell'efficienza energetica, nelle reti energetiche e nella ricerca e nell'innovazione correlate.

Da allora, la BEI applica uno standard in materia di emissioni a tutti i progetti di produzione di energia derivante da combustibili fossili, escludendo gli investimenti che comportano emissioni di carbonio superiori a una determinata soglia, in linea con gli impegni esistenti a livello nazionale e dell'UE, al fine di limitare le emissioni di carbonio.