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Il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (BEI) ha approvato oggi nuovi prestiti per un valore di 5,3 miliardi di EUR destinati a sostenere i finanziamenti delle piccole imprese e nuovi investimenti in scuole, ricerca e sviluppo delle aziende, infrastrutture idriche, sistemi di trasporto locali e riqualificazione delle aree urbane. Dei 26 progetti finanziati, 8 otterranno un prestito della BEI che dovrebbe essere garantito dal bilancio dell’UE nel quadro del Piano di investimenti per l’Europa. 

Il Consiglio di amministrazione della BEI ha approvato un nuovo sostegno di oltre 2 miliardi di EUR inteso a potenziare gli investimenti realizzati dalle piccole imprese in tutta Europa. Ciò è stato reso possibile grazie a una cooperazione con le banche di promozione nazionale (NPB) e altri intermediari in Spagna, Italia e Germania, che hanno fornito garanzie per consentire i nuovi prestiti, e a un impegno mirato per sbloccare gli investimenti nelle aziende della catena di fornitura in Portogallo.  

Riuniti presso la sede della BEI a Lussemburgo, i rappresentanti degli azionisti della BEI, i 28 Stati membri dell'UE e la Commissione europea, hanno approvato un totale di 26 prestiti, comprendenti 8 progetti destinati a essere finanziati dalla BEI con garanzia del bilancio dell’UE come prevede il Piano di investimenti per l’Europa. 

«Il Gruppo BEI sta concretizzando gli impegni finanziari del Piano di investimenti per l'Europa. A meno di un anno dal varo del Piano, il Gruppo BEI ha approvato in tale cornice prestiti e garanzie, che dovrebbero mobilitare 100 miliardi di EUR di investimenti complessivi.  Si tratta di quasi di un terzo dell’obiettivo finale di 315 miliardi di EUR. Il cammino da fare è lungo e ciascuno deve fare la propria parte, tra cui completare il mercato comune e migliorare il contesto normativo degli investimenti. Il progresso compiuto finora lascia comunque davvero ben sperare», ha dichiarato il Presidente della Banca europea per gli investimenti Werner Hoyer.

 I programmi di finanziamento alle piccole imprese approvati dal Consiglio di amministrazione della BEI si basano sulla comprovata esperienza del Gruppo BEI, costituito dalla Banca europea per gli investimenti e dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che offre agli intermediari finanziari garanzie e capitale di rischio mettendoli in grado di aumentare il volume di prestiti a favore delle PMI. Tutte le banche intermediarie che lavorano con la BEI si impegnano ad accrescere i finanziamenti alle PMI, in conseguenza del sostegno del Gruppo BEI. 

«Il Gruppo BEI è determinato a far fronte ai nodi specifici che ostacolano gli investimenti delle piccole imprese in tutta Europa. Vogliamo consentire alle banche locali di sostenere gli investimenti delle aziende del territorio. Oggi, il Consiglio di amministrazione della BEI ha approvato nuove iniziative che si realizzeranno in Spagna, Portogallo e in Italia, ove le banche partner erogheranno nuovi finanziamenti che daranno una mano a creare posti di lavoro e a rafforzare la competitività», ha affermato il Presidente Hoyer. 

Sono stati approvati anche nuovi finanziamenti BEI per un totale di quasi 4 miliardi di EUR a favore di progetti d’investimento su vasta scala, tra cui la prima fase di costruzione del nuovo Terminal 3 dell'aeroporto di Francoforte, l'espansione della metropolitana di Espoo in Finlandia, l’acquisto di nuovi treni sulla rete ferroviaria di Liverpool, investimenti nel settore idrico in Galles e nei Paesi Bassi. In Germania, i prestiti andranno all'istruzione superiore, all'edilizia sociale, all'assistenza sanitaria e alle strutture di accoglienza che potrebbero contribuire a risolvere l’emergenza causata dall'arrivo dei rifugiati. Il Consiglio di amministrazione della BEI ha deciso di sostenere gli investimenti urbani a Bologna, a Danzica e Stettino in Polonia e nel Land tedesco dell'Assia. Ha anche approvato di finanziare il più grande edificio a energia quasi zero a Helsinki e lo sviluppo urbano nel quartiere di Pasila.  

«In tutta l'Europa, e nel resto del mondo, si perdono opportunità e la crescita economica tarda a venire per via di un clima difficile per gli investimenti. La Banca europea per gli investimenti reagisce continuando a intensificare il proprio impegno e a garantire una risposta più mirata alle esigenze d’investimento che emergono a livello locale. L'ampia portata dei nuovi programmi infrastrutturali approvati oggi dimostra la ferma volontà e il chiaro impegno della banca dell'UE a garantire che le piccole imprese siano in grado di investire, che le infrastrutture strategiche possano espandersi e i servizi pubblici essenziali possano migliorare. Auspichiamo vivamente di discutere in che modo possiamo continuare a potenziare il ruolo della BEI con i ministri europei delle Finanze, i nostri governatori, all’occasione della seduta di Bruxelles della prossima settimana», ha aggiunto il Presidente Hoyer. 

I nuovi investimenti della BEI al di fuori dell'Europa comprendono, tra l'altro, un nuovo ospedale a Bursa, la quarta città della Turchia per numero di abitanti, la fornitura di una rete di telefonia cellulare in Camerun e nella Repubblica democratica del Congo, paese in situazione di post–conflitto; il miglioramento dei sistemi d’irrigazione in Armenia e degli impianti di trattamento delle acque reflue nella capitale dello Sri Lanka, Colombo. 

Tutti i progetti, compresi quelli destinati a ottenere la garanzia sul bilancio dell'UE, devono essere approvati dal Consiglio di amministrazione della BEI prima che siano finalizzati i contratti di prestito. Prestiti e garanzie approvati dal Consiglio di amministrazione saranno conclusi in collaborazione con i promotori e i beneficiari, e le cifre potranno dunque variare. 

Il Consiglio dei governatori della Banca europea per gli investimenti si riunirà a Bruxelles il 25 maggio. Il Consiglio dei governatori si compone dei ministri, in generale quelli delle Finanze, designati da ciascuno dei 28 Stati membri. Esso fissa gli orientamenti della politica creditizia, approva lo stato patrimoniale, il conto economico e la relazione annuale, delibera in merito alla partecipazione della Banca ad operazioni di finanziamento nei Paesi terzi e sugli aumenti di capitale, e nomina inoltre i membri del Consiglio di amministrazione, del Comitato direttivo e del Comitato di verifica.