Nuovo impegno della Banca europea per gli investimenti (BEI), la banca dei progetti europei, a favore degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione (RSI) di Telecom Italia. Con la firma di una nuova tranche di 200 milioni di euro, sale a 400 milioni di euro l’impegno complessivo della BEI a favore del gruppo guidato da Franco Bernabè. 

Una prima parte del prestito, per altri 200 milioni di euro, era stata firmata nel novembre 2007. I finanziamenti della BEI sosterranno le attività d RSI di Telecom in Italia.

“La Banca ha seguito attentamente la presentazione del piano industriale per il 2008-2010 di Telecom Italia, ed è certamente disponibile a sostenere il programma di investimenti a medio e lungo termine del gruppo, in particolare lo sviluppo della rete di nuova generazione in Italia”, ha commentato il Vice Presidente della BEI Dario Scannapieco, responsabile per i finanziamenti in Italia, Grecia, Cipro, Malta e nei Balcani Occidentali. “La BEI – ha aggiunto Scannapieco – apprezza il buon rapporto di lavoro instaurato con TI negli ultimi anni – rapporto che siamo convinti verrà ulteriormente approfondito in futuro”.

 “L’accordo odierno rappresenta un nuovo capitolo nella relazione più che ventennale fra TI e BEI, istituzione che da sempre  premia  la qualità dei progetti”, ha osservato Franco Bernabè, amministratore delegato di TI. “La rinnovata fiducia della BEI – ha aggiunto - è particolarmente significativa perché  rappresenta un riconoscimento della  validità degli investimenti in ricerca e innovazione tecnologica e delle prospettive economiche di TI”.

Il prestito della BEI a TI contribuirà al finanziamento della ricerca e  sviluppo dell’infrastruttura relativa a Tecnologie d’Informazione e di Comunicazione (TIC) di nuova generazione e delle architetture di reti avanzate (hardware e software). Favorirà inoltre un miglioramento dei servizi internet, multimediali e di telecomunicazione e consentirà la messa a punto di nuovi servizi che promuoveranno progressi nell’infrastruttura di comunicazione a banda larga, sostenendo  la competitività europea nel settore delle TIC, con effetti positivi sull’economia in generale.