La Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Regione Sicilia hanno annunciato oggi la creazione di un Fondo di Partecipazione (Holding Fund) JESSICA dotato di un capitale di 148 milioni di euro destinato a finanziare la riqualificazione urbana e l’efficienza energetica nelle città siciliane. L’operazione presentata a Roma da Dario Scannapieco, Vicepresidente BEI responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali e da Raffaele Lombardo, Governatore della Regione Sicilia, è la prima realizzata in Italia.

Nella stessa occasione è stato firmato un accordo tra il Fondo europeo per gli investimenti (FEI, gruppo BEI) e la Regione Sicilia per la creazione di un Fondo JEREMIE dedicato al sostegno finanziario, con vari strumenti, delle piccole e medie imprese (PMI) dell’isola e al microcredito, per un ammontare complessivo di 60 milioni di euro.

JESSICA

JESSICA (Joint European Support for Sustainable Development in City Areas) è un’iniziativa congiunta della Commissione Europea e della BEI, con la collaborazione della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, che ha il fine di incentivare gli investimenti nelle aree urbane attraverso un’utilizzazione più efficace dei Fondi Strutturali europei a disposizione delle regioni degli Stati Membri UE. Sinora circa 20 Paesi hanno deciso o stanno valutando l’attivazione di Fondi JESSICA a sostegno dell’attività di investimento a favore delle proprie aree urbane e sette  iniziative sono già operative in Portogallo, Inghilterra, Spagna, Lituania e Polonia.

Più specificamente, con riferimento al Fondo JESSICA per la Regione Sicilia, potranno beneficiare dei finanziamenti enti locali (comuni), società pubbliche e miste, concessionari di opere pubbliche e imprese impegnate nella realizzazione di infrastrutture e investimenti per la trasformazione urbana in una pluralità di settori, inclusi trasporti e mobilità, valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale, interventi per l’efficienza energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili, centri servizi, università e poli scientifici, riconversione di siti industriali, trasformazione di  quartieri.

Gli strumenti finanziari JESSICA avranno effetti duraturi nello stimolare investimenti in infrastrutture urbane, poiché le risorse rimborsate grazie al meccanismo rotativo dei fondi potranno essere utilizzate per realizzare ulteriori investimenti destinati allo sviluppo sostenibile delle città siciliane, anche oltre il termine dell’attuale periodo di programmazione 2007-2013.

Sempre in Italia, nei giorni scorsi la Regione Marche ha stipulato un Protocollo d’Intesa che prevede l’attivazione di strumenti finanziari JESSICA fino ad un importo di 20 milioni di euro. 

JEREMIE

L’Iniziativa JEREMIE (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises - Risorse europee congiunte per le piccole e medie imprese) è un’inziativa congiunta della Commissione europea e del FEI per migliorare l’accesso delle PMI ai finanziamenti nell’ambito del Programma quadro per i Fondi Strutturali del periodo 2007-2013.

L’Accordo JEREMIE firmato oggi a Roma prevede la costituzione di un Fondo da 60 milioni di euro che consentirà alla Regione Sicilia di utilizzare le risorse FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) per il sostegno alle PMI nell’isola per il periodo 2009-2013.

Il Fondo stabilirà rapporti di partenariato con diversi tipi di istituzioni finanziarie per convogliare le risorse finanziarie verso le PMI. In particolare JEREMIE potrà offrire ad intermediari finanziari selezionati un’ampia gamma di prodotti specifici, per esempio garanzie, operazioni di microprestiti e operazioni di cartolarizzazione. Il Fondo, che non prevede la concessione di contributi a fondo perduto per le PMI, ha carattere rotativo e garantisce cosi alle PMI un sostegno continuo e duraturo.
Si tratta del secondo accordo JEREMIE in Italia dopo quello firmato un anno fa con la Regione Campania.

Nota per il redattore:

BEI
La Banca europea per gli investimenti sostiene gli obiettivi politici e strategici dell'Unione europea accordando prestiti a lungo termine a favore di progetti economicamente validi. Gli azionisti della BEI sono i 27 Stati membri dell'UE: l'Italia è uno dei quattro principali, insieme al Regno Unito, alla Germania e alla Francia (ciascuno detiene una quota del 16,2% del capitale). Il totale dei finanziamenti a fine 2008 era di 355 miliardi, di cui 45 verso l`Italia.

FEI (Gruppo BEI)
Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) è stato istituito nel 1994 per sostenere le piccole e medie imprese. Il suo azionista di maggioranza è la Banca europea per gli investimenti, con la quale forma il Gruppo BEI. Il FEI fornisce capitali di rischio alle PMI, in particolare alle aziende di nuova costituzione e alle attività orientate alla tecnologia. Offre inoltre garanzie ad istituzioni finanziarie a copertura dei loro prestiti alle PMI. Il FEI è operante negli Stati membri dell’Unione europea, in Croazia, Turchia e nei tre paesi EFTA.