La Banca europea per gli investimenti (BEI) sta accordando un prestito di 200 milioni volto a co-finanziare programmi d’investimento promossi dalla Regione Marche nell’ambito del Programma di sviluppo regionale 2007-2013.  Del Programma fanno parte le risorse provenienti dai Fondi strutturali, dallo Stato e dalla Regione. Il prestito costituisce un’azione sinergica BEI - Commissione europea - autorità nazionali, mirante a potenziare gli interventi effettuati dalla Regione Marche per il mantenimento della propria competitività. Esso offre un sostegno finanziario a programmi che interessano aree prioritarie, quali la R-S, la capacità delle tecnologie d’informazione e di comunicazione (TIC), l’istruzione e la formazione professionale, i trasporti multimodali, l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, nonché il miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita.

Il contratto di prestito è stato firmato oggi a Bruxelles dal Vicepresidente della BEI, Dario Scannapieco e dal Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca.

Il Vicepresidente D. Scannapieco, in occasione della firma del contratto di prestito, ha così commentato : «Sono particolarmente lieto di firmare questo contratto, poiché dimostra il successo dei nostri sforzi operativi attuati nella Regione Marche dal 2003, anno in cui abbiamo firmato la prima operazione di tale tipo, in assoluto, della BEI a livello europeo. Auspichiamo che esso funga da modello, che costituisca un esempio per le altre ex regioni ad Obiettivo 2, in Italia e nel resto d’Europa. I nostri sforzi hanno decisamente avuto un esito felice, e tale modello viene, da allora, ripreso per altre aree in Italia e in Europa, in quanto rafforza le sinergie che si possono ottenere tra i finanziamenti BEI e le risorse provenienti dai Fondi strutturali. Questo tipo di azione ci consente di collaborare con le autorità locali, le amministrazioni nazionali e la Commissione europea in vista di un’ottimizzazione dei risultati

Sono dell’ordine di 300 milioni di euro i finanziamenti BEI nel quadro del Programma di sviluppo regionale 2007-2013 della Regione Marche, di cui 100 milioni di euro orientati al settore privato, in particolare alle piccole e medie imprese (PMI) operanti nel turismo e nei beni culturali. I prestiti diretti a quest’ultimo settore saranno firmati tra breve, e saranno veicolati tramite una banca commerciale intermediaria operante nella Regione stessa.

La Regione Marche, con 1,52 milioni di abitanti e 25% del PIL diretto alle esportazioni, vanta una tradizione di dinamismo eccellente tra le regioni italiane. Questi interventi finanziari congiunti hanno lo scopo di: apportare una maggiore assistenza agli sforzi regionali diretti al sostegno del settore del turismo, motore indiscusso della crescita, rafforzare la capacità innovativa delle piccole imprese, (forgiando collaborazioni di natura tecnica tra le università e la base produttiva), ed ampliare la capacità di accesso (con una maggiore integrazione tra le varie attività del tessuto industriale, grazie al miglioramento della rete di collegamento informativo e al potenziamento logistico attraverso il trasporto intermodale). I finanziamenti della BEI alla Regione Marche hanno raggiunto 638 milioni di euro dal 2002, ed hanno interessato vari settori, quali le infrastrutture, l’energia e le PMI.

Nota per il redattore:

Il Gruppo Banca europea per gli investimenti, composto dalle istituzioni finanziarie BEI e FEI, è volto alla promozione degli obiettivi europei. Esso finanzia investimenti diretti all’ammodernamento delle economie degli Stati membri e dei Paesi vicini all’Unione europea.

I finanziamenti della Banca europea per gli investimenti hanno raggiunto 45,8 miliardi di euro nel 2006,  interessando progetti che sostengono gli obiettivi politici dell’Unione europea. I prestiti diretti ai 25 Stati membri dell’UE hanno costituito l’87% delle attività della Banca, per un importo pari a 39,8 miliardi di euro. L’attività di raccolta della Banca sui mercati dei capitali, finalizzata a sostenere le operazioni di finanziamento, è stata di 48 miliardi di euro, attraverso l’emissione di 303 titoli obbligazionari denominati in 24 monete. Gli azionisti della BEI sono gli Stati membri dell’Unione europea;  la Banca, che vanta un rating tripla A, rappresenta il principale emittente sovranazionale.

È stato questo il primo anno operativo di piena attuazione della nuova strategia decisa dal Consiglio dei governatori della BEI nel giugno 2005. Con una forte valenza qualitativa, incentrata sugli investimenti e l’innovazione finanziaria, la strategia ruota attorno alle seguenti assi principali:

  • rafforzare l’effetto leva originato dalle operazioni della BEI;
  • concentrare l’attività di finanziamento all’interno dell’Unione europea attorno a sei priorità; e
  • stimolare la convergenza economica tra l’Unione europea e i suoi Paesi partner.