Intervento di apertura della Presidente del Gruppo BEI Nadia Calviño in occasione della sessione speciale “Partenariati per un’edilizia abitativa agevolata e sostenibile in Europa” durante l’edizione 2025 del Forum del Gruppo BEI.
Cari partner, amiche e amici,
è un grande piacere essere qui, e desidero cogliere l’occasione per affermare a chiare note che la priorità assoluta della Banca europea per gli investimenti è il consolidamento del proprio ruolo come banca per il clima. Questo significa che continueremo ad adoperarci per mobilitare investimenti pubblici e privati nelle aree fondamentali per la sicurezza e la competitività europee del futuro; e lo faremo a partire da reti e infrastrutture energetiche e dispositivi di interconnessione, passando per l’utilizzo di energie rinnovabili fino all’innovazione tecnologica, che manterranno il primato dell’Europa nel settore e garantiranno che clima e competitività siano le due facce di una stessa medaglia, per assicurare il successo europeo della transizione verde.
Spostiamoci ora da queste grandi infrastrutture energetiche a qualcosa di molto più vicino alla quotidianità dei cittadini europei, una sfida comune a tutta l’UE: gli alloggi.
Lo scorso anno ho dedicato i primi 12 mesi del mio mandato a visitare i 27 Stati membri e uno degli elementi emersi che mi ha maggiormente colpita è stato scoprire che l’edilizia abitativa rappresenta una sfida per quasi tutti i Paesi dell’UE. Nonostante l’estrema eterogeneità in termini di contesti, dinamiche demografiche e tassi di crescita, l’accesso agli alloggi, ad alloggi a prezzi accessibili, soprattutto per i giovani, costituisce una sfida condivisa e una priorità politica assoluta per i leader di tutta l’UE.
Ci siamo quindi attivati immediatamente con la Commissione europea – è davvero un bene che vi sia un commissario specifico preposto all'edilizia abitativa nella Commissione europea – per capire come poter unire le forze e lavorare insieme per provare ad affrontare questa sfida e sostenere i governi e gli attori chiave nazionali in questo compito.
Secondo le stime, l’Unione europea dovrà costruire ogni anno un milione di nuove abitazioni per soddisfare la domanda. Altri cinque milioni di immobili necessitano di ristrutturazioni per poter ridurre le bollette energetiche delle famiglie e le emissioni corresponsabili del cambiamento climatico. Inoltre, dobbiamo sviluppare un’industria europea che sia in grado di costruire alloggi sostenibili, case energicamente efficienti, in modo rapido e più economico.
Questo è il contesto in cui ci muoviamo. Abbiamo tre elementi chiave: una nuova industria delle costruzioni a livello europeo, ristrutturazioni e nuove abitazioni a prezzi agevolati soprattutto per i giovani. E questo richiede ingenti investimenti. E noi, come Banca europea per gli investimenti, se c’è una cosa che possiamo fare è proprio mobilitare gli investimenti pubblici e privati, e sono particolarmente felice di condividere con voi la nostra prima risposta: un piano d’azione che ci consentirà di incrementare la portata e l’impatto del nostro sostegno al comparto abitativo europeo. Intendiamo raddoppiare il nostro finanziamento nel settore portandolo a sei miliardi di euro annui a partire dal 2026, il che significa che la Banca europea per gli investimenti mobiliterà circa 10 miliardi di euro nel corso dei prossimi due anni.
Intendiamo ampliare l’intera catena di valore dell’edilizia abilitativa in tutta l’UE. Tra qualche istante il Vicepresidente Tsakiris, che guida la nostra task force dedicata, ve ne parlerà più approfonditamente. Vogliamo perseguire un approccio tridimensionale, mobilitando investimenti per l’innovazione, la sostenibilità e l’accessibilità economica.
La collaborazione attraverso i partenariati è il caposaldo del nostro piano d’azione.
Abbiamo grandi ambizioni, ma abbiamo anche grandi partner e stakeholder con cui lavorare: dalle banche nazionali di promozione, che hanno prontamente sposato il progetto e sono desiderose di contribuirvi, al settore privato, l’industria delle costruzioni in tutta l’UE e ovviamente la Commissione europea.
Sono fiduciosa che, con il sostegno della piattaforma che stiamo per lanciare oggi stesso e coinvolgendo tutti quei soggetti pubblici e privati che vogliono attivare le leve necessarie per soddisfare le esigenze abitative in Europa, riusciremo nel nostro intento e potremo accrescere la qualità di vita dei cittadini europei.
Permettetemi di ripetere nuovamente quanto detto nella parte introduttiva:
sono orgogliosa di essere europea.
Vi ringrazio molto.