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  • Il prestito sarà destinato alla realizzazione di una serie di progetti nei settori eolico e fotovoltaico per la produzione di 400 MW di energia in diverse località italiane. Si tratterà dei primi parchi di rinnovabili di Iberdrola in Italia
  • I progetti avranno un impatto significativo in quanto contribuiscono alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico in Italia, all'azione per il clima e alla coesione sociale

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Iberdrola hanno firmato un nuovo accordo volto ad accelerare la transizione energetica dell'Italia grazie allo sviluppo di nuovi impianti per la produzione di energie rinnovabili. La banca dell'UE ha concesso un prestito verde di 150 milioni di euro per la realizzazione di una serie di progetti nei settori eolico e fotovoltaico, per una capacità complessiva di circa 400 megawatt (MW). I nuovi impianti produrranno un volume di energia verde e competitiva equivalente al consumo medio di ben 260 000 famiglie. L'investimento complessivo previsto per i progetti è di oltre 300 milioni di euro.

La BEI finanzierà impianti solari, fotovoltaici ed eolici di piccole e medie dimensioni nonché le relative infrastrutture di connessione. I progetti saranno ubicati principalmente nell'Italia meridionale, quindi in "regioni di coesione" dell'Unione europea.

Il finanziamento comprenderà anche infrastrutture ausiliarie quali strade di accesso, sottostazioni e interconnessioni. Si tratta di investimenti che non solo aumenteranno la produzione di energia pulita, ma che miglioreranno anche la sicurezza dell'approvvigionamento.

Gli investimenti previsti nell'ambito del presente accordo contribuiranno a stimolare la crescita economica e l'occupazione nelle regioni interessate. Nel complesso, durante la fase di costruzione le nuove infrastrutture creeranno lavoro temporaneo per circa 600 persone/anno.

La Vicepresidente della BEI Gelsomina Vigliotti ha dichiarato: "Per la Banca europea per gli investimenti, la banca dell'UE per il clima, è una priorità garantire finanziamenti che assicurino un approvvigionamento energetico rinnovabile e sostenibile. Siamo lieti di collaborare con Iberdrola allo sviluppo dei suoi primi impianti rinnovabili in Italia, confermando il nostro impegno per il raggiungimento degli obiettivi climatici."

Il presidente di Iberdola, Ignacio Galán, ha assicurato: "Questo nuovo prestito verde firmato con la BEI permette di rafforzare il nostro contributo in vista di un'Europa capace di raggiungere i propri obiettivi climatici e di migliorare la propria indipendenza energetica. In quest'ottica il ruolo di leader della Banca europea per gli investimenti è un elemento fondamentale."

"Iberdrola persegue il proprio impegno a contribuire all'energia verde in Italia, un paese industriale molto importante per l'economia europea", commenta Valerio Faccenda, country manager di Iberdrola Renovables Italia.

L'impresa può già contare su un portafoglio di progetti per quasi 3 000 MW, ad esempio un parco fotovoltaico da 23 MW già operativo, e altri quattro progetti autorizzati e di prossima realizzazione per un totale di 116 MW. "In linea con i propri ambiziosi obiettivi di crescita", continua Valerio Faccenda, "Iberdrola a dicembre ha costituito in Italia la JV iCUBE Renewables, una piattaforma di sviluppo con un portafoglio iniziale di progetti per oltre 600 MW che darà ancora più impulso alla crescita della nostra azienda nel paese."

La BEI e la sicurezza energetica

Nell'ottobre 2022 il Consiglio di amministrazione della BEI ha deciso di elevare i volumi di finanziamento del Gruppo a favore delle energie pulite a livelli senza precedenti per sostenere l'obiettivo del piano REPowerEU, che è appunto quello di porre fine alla dipendenza dell'Europa dalle importazioni di combustibili fossili russi. Nei prossimi cinque anni saranno investiti ulteriori 30 miliardi di euro, che andranno ad aggiungersi al già cospicuo sostegno della BEI a favore del settore energetico dell'UE. Secondo le previsioni il pacchetto specifico REPowerEU mobiliterà ulteriori 115 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi entro il 2027, contribuendo così in modo sostanziale all'indipendenza energetica dell'Europa e all'obiettivo del Gruppo BEI di mobilitare 1 000 miliardi di euro per il finanziamento della lotta ai cambiamenti climatici nel decennio in corso.

Maggiori informazioni sul sostegno della BEI al settore energetico sono reperibili qui, oppure qui per quanto riguarda gli ultimi progetti energetici finanziati dalla Banca.

Iberdrola alla ricerca di nuovi canali di finanziamento

Iberdrola continua a portare avanti la propria strategia di sostenibilità basata sull'elettrificazione dell'economia e orientata alla lotta contro i cambiamenti climatici nonché alla creazione di ricchezza e occupazione nelle comunità interessate.

Con questo finanziamento la società elettrica continua consolidare la propria leadership a livello di finanza sostenibile. Alla fine di settembre l'indebitamento netto di Iberdrola ammontava a 44,293 miliardi di euro e l'attuale emissione di green bond su scala mondiale vale oltre 16 miliardi di euro; si contano inoltre un importo quasi equivalente in linee di credito ESG (quindi legate agli aspetti ambientali, sociali e di governance), commercial paper per 5 miliardi e circa 3 miliardi di prestiti e finanziamenti strutturati. Il tutto di natura sostenibile.

I progetti cui sono destinate le risorse ottenute da questo tipo di collocamenti sono allineati agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite sui quali si concentrano gli sforzi di Iberdrola, ovvero il numero 7 (Energia pulita e accessibile) e il numero 13 (Lotta contro il cambiamento climatico).