La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha approvato nel Consiglio di amministrazione dello scorso 17 Dicembre un finanziamento complessivo di 1,3 miliardi di euro a sostegno di progetti per il rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas in Italia. Una prima tranche di 200 milioni è stata firmata oggi a Milano con il gruppo Eni, che con una quota complessiva di 1,1 miliardi è principale beneficiario del prestito BEI.

Il piano di investimenti pluriennali presentato dal gruppo Eni nel settore Exploration & Production in Italia è pari a 2,7 miliardi e riguarda nel dettaglio un totale di 26 progetti che si sviluppano nell’offshore del Paese, alcuni dei quali saranno realizzati da Eni in joint venture con Edison (Gruppo EDF), beneficiario di una tranche del prestito fino a 200 milioni di euro. I progetti riguardano la manutenzione e l’ammodernamento di impianti e pozzi esistenti e lo sviluppo di nuove piattaforme.

Il progetto è altamente strategico per l’Italia. A oggi, infatti, il 70% dell’approvvigionamento nazionale di gas ha origine in Paesi che sono fuori dall’area OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), situazione che puo’ presentare rischi geopolitici per la sicurezza energetica. Per la BEI, l’operazione rientra tra i filoni tradizionali di finanziamento, quali la sicurezza delle fonti di approvvigionamento energetico (incluse le TEN-E, le reti transeuropee di energia) e la coesione regionale, per la localizzazione nel Mezzogiorno d’Italia di una quota rilevante degli investimenti.